Eremo di Monte Giove
Un gioiello incastonato tra le colline marchigiane
Monachesimo Benedettino-Camaldolese
L’Eremo di Monte Giove appartiene alla Congregazione Camaldolese dell’ Ordine di S. Benedetto (480 ca-547). L'origine del nome è incerta, ma potrebbe derivare da un antico luogo di culto dedicato a Giove. La fondazione dell'eremo in quest'area risale al XVII secolo: la costruzione del complesso terminò nel 1631, anno in cui fu consacrata la prima chiesa. Nel corso dei secoli l’eremo subì le vicende storiche del tempo che portarono alla soppressione degli ordini religiosi e conseguenti espropri.
Gli Eremiti Camaldolesi di Monte Corona vi abitarono fino ai primi del novecento. Dopo anni di abbandono, nel 1925 la struttura fu acquistata dalla Congregazione dei Monaci Eremiti Camaldolesi di Toscana (Camaldoli – Arezzo) che vi presero dimora. Attualmente nell’eremo è presente una comunità monastica camaldolese che vive secondo i ritmi della Regola benedettina e delle Costituzioni camaldolesi.
L’ Eremo ospita anche coloro che desiderano trascorrere qualche giorno di condivisione dello stile di vita monastico, nella preghiera e nel silenzio. Durante l’anno vengono inoltre organizzati anche ritiri spirituali, seminari, conferenze e incontri vari per dare la possibilità a tutti coloro che desiderano di sostare e riflettere.